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venerdì 5 ottobre 2012

Shankprakshalan , la depurazione integrale dell'intestino

La Shankprakshalan è una pratica indiana antichissima praticata da centinaia di anni che consiste nel far passare acqua salata nell'intestino per ripulirlo da tutte le scorie . La parola deriva da shank: Conchiglia e Shalan: Lavare. Ottenuta dalla pratica indiana di usare una conchiglia per lavarsi e dall'acqua che scende nell'intestino e ripulisce tutto. Questa pratica è l'alternativa più efficace e meno invasiva all'idro-colon terapia che consiste nel passaggio di acqua per le pareti intestinali con un getto di acqua per ripulire e che risulta aggressiva e invasiva per l'apparato digerente. Tutavia questa pratica medica moderna non pulisce tutto l'intestino ma viene bloccata dall'interno ed ha efficacia dimezzata. La Shankprakshalan a suo modo pulisce l'intero intestino a partire dall'esofago sino ad arrivare all'ano. Questa pratica si basa sull'introdurre acqua moderatamente salata nel corpo seguita da movimenti yoga per aprire il piloro e far passare l'acqua per l'intestino.

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 L'acqua quindi ingerita non viene assorbita per osmosi come normalmente avviene con l'acqua dolce, ma viene lasciata passare attraverso l'apparato digerente ed ha come effetto la pulizia e sanificazione dalle scorie incrostate di muco e detriti che vengono espulsi alla fine del passaggio completo. é una buona scelta se si vuole passare al crudismo in quanto ripulisce interamente l'intestino e così facendo toglie al corpo il duro lavoro di depurazione che incontra durante il cambiamento nel modo di mangiare passando alla sana alimentazione crudista. Questo trattamento viene eseguito dagli yogi in varie tempistiche. C'è chi ne fa tanti e piccoli tutto l'anno e chi ne fa uno o due completi all'anno. L'ingerimento di acqua salata può essere nauseabonda se il trattamento viene fatto per la prima volta, dato l'approccio delicato alla pratica. Ma sparisce già dal primo trattamento e nei successivi si è sicuri di quello che si sta facendo e non si trovano più problemi. Come possiamo vedere questa pratica è relativamente semplice da fare. Però è molto consigliabile avere al proprio fianco una persona che sia esperta e che abbia già fatto il trattamento per aiutare nel primo approccio della purificazione. Per praticare la pulizia intestinale bastano due bottiglie da 2l di acqua tiepida con all'interno sciolti 4 cucchiai rasi di sale marino preferibilmente integrale ed un bicchiere medio . La dose è comunque di un cucchiaio raso di sale per litro d'acqua. Come possiamo vedere il procedimento è semplice ma non veloce. La pulizia completa può prendere anche 1:30 o 2 ore . Mezz'ora per bere acqua e fare gli esercizi, e sino a 2 ore per espellere acqua e sporcizia dall'intestino, ma questo è in base alla quantità di acqua bevuta e al proprio fisico e comunque generalmente in un ora si fa tutto quanto. Di solito occorre bere da 10 a 15 bicchieri di acqua a seconda della condizione dell? intestino e dei suoi ingombri. Preparativi ed uso: Mettere ad intiepidire 4 litri d'acqua e sciogliere all'interno 4 cucchiai rasi di sale marino preferibilmente integrale, la dose è di 1 cucchiaio raso per litro d'acqua. Mettere in una caraffa e procedere con il trattamento. é consigliabile praticare la shankprakshalan al mattino a digiuno. é necessario prima di iniziare la prima volta cominciare a vedere i movimenti che è necessario fare per far passare bene l acqua nell'intestino e ottenere una pulizia sicura. In questo video possiamo vedere bene quali movimento dobbiamo fare, basterà seguire il video per ottenere i risultati e non sbagliare la pratica. é importantissimo saper vincere la sete e non bere acqua dolce perchè così interromperemo il trattamento. Bere mezz'ora dopo il trattamento e dolo dopo aver mangiato il riso al burro. Solo a quel punto sarà possibile bere acqua dolce. Seguire i movimenti visti in video è fondamentale per eseguire bene la pratica. Sono solamente una serie di semplici ma fondamentali esercizi atti a facilitare il trasito dell'acqua. Alterniamo un bicchiere o due di acqua salata alla serie di esercizi e continuamo sino a che non si sente lo stimolo di andare in bagno. La prima volta se non si riesce a bere l'acqua salata, o si vuole interrompere il trattamento per altre cause, è necessario provocare il vomito per interrompere il processo di pulizia e smaltire l'acqua residua. Questa tecnica è anche usata dagli indiani per pulire lo stomaco intero. Provocare il vomito è anche una comoda alternativa per finire prima il trattamento. Siccome il trattamento generalmente finisce quando vediamo che l'acqua espulsa dall'ano è pulita e oramai priva di muco e scorie, quando si verifica questa situazione, per non aspettare altro tempo è necessario indurre il vomito e interrompere così la pratica senza dover aspettare che tutta l'acqua fluisca nell'intestino oramai pulito e così finire prima. Oppure più semplicemente bere due bicchieri di acqua non salata. é necessario altresì andare in bagno sino a quando si sente lo stimolo, per espellere tutta l'acqua salata dal corpo, sempre vincendo la sete sino alla fine, che ricordo non è una sete forte ma moderata e sopportabilissima.
Concluso il trattamento non dobbiamo aspettare oltre le 3 ore prima di mangiare, mangeremo solamente riso brillato molto cotto con burro. Questo alimento lubrificherà le pareti intestinali e ripristina la flora batterica intestinale. A questo punto dopo aver mangiato il riso sarà possibile bere acqua dolce . é importante non mangiare altro nulla sino alla sera per permettere all'intestino di riprendersi nel migliore dei modi. é necessario riposare durante la giornata dopo il trattamento per stare bene. é assolutamente necessario NON mangiare cibi crudi come frutta e verdura , cibi integrali, latte e derivati, carne ecc per 2 giorni. mangeremo quindi frutta e verdura cotta e cereali raffinati per questi 2 giorni. L'intestino così ripulito avrà bisogno anche di una giornata intera prima di andare al bagno nuovamente, non c'è da preoccuparsi, si deve solamente ricostruire il transito di rifiuto e riottenere la regolarità intestinale.


Con questo articolo si spiega in modo semplice come eseguire la pratica Shankprakshalan, questa pratica è sicura e indolore . Tuttavia non mi assumo responsabilità su persone irresponsabili che non hanno seguito tutti i consigli e non si sono informati ulteriormente con libri o su internet prima di eseguire la pratica che, seppur semplicissima, ha bisogno di un pò di un minimo di studio e riflessione. O di una persona già esperta in aiuto per la prima volta.

Fonte:petitchef.it

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